1° febbraio 2022: capodanno cinese

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1° febbraio 2022: capodanno cinese

Il capodanno cinese 2022 segna l'ingresso nell'anno della Tigre d'Acqua. Tradizionalmente l'anno nuovo inizia con il primo giorno del primo mese lunare, quest'anno appunto il 1° febbraio. Coincide con la festa di primavera, che  marca l'inversione energetica stagionale,  con la mutazione dallo yin nella sua pienezza invernale allo yang che inizia a manifestarsi, dapprima con un lento allungarsi del giorno, poi con uno sviluppo sempre più prorompente ed inarrestabile, e rivela l'intima connessione con i ritmi naturali della cultura tradizionale cinese. Le festività di capodanno sono la ricorrenza più importante per il popolo cinese.   I suoi festeggiamenti infatti si protraggono per tutti i quindici giorni che vanno dalla prima luna nuova al plenilunio.

Ma come funziona ‘sto calendario cinese, che par anche complicato, tanto per cambiare?   Proviamo a proceder con ordine.... forse riesco a spiegare con semplicità la faccenda.

Partiamo quindi dal basso, da ciò che ci è più familiare, le due forze rappresentate dallo yin/yang, che si combinano con i 5 elementi, o fasi, o movimenti (wǔxíng 五 行), dando luogo ai dieci Tronchi Celesti (tiangan 天 干). Ciascuno di questi tronchi è associato quindi agli aspetti yin o yang di uno dei cinque elementi (la tabella 1 illustra con maggior efficacia il concetto).   A conferma, se mai ce ne fosse bisogno, di quanto i movimenti energetici siano alla base non solo della filosofia, ma anche della cultura e del vissuto quotidiano cinese.

Si pensa che via sia una correlazione tra i 10 Tronchi Celesti e i 10 soli apparsi improvvisamente in cielo, nel mito dell’arciere HouYi 后羿.

Ecco fatto!, metà lavoro!, dato che il tronco celeste rappresenta la prima metà del nome dell’anno.

La seconda metà indica invece il Ramo Terrestre (dìzhī 地 支) di appartenenza.   Questi corrispondono alle dodici sezioni in cui è stato suddiviso il cielo, seguendo l’orbita di Giove (non a caso chiamata stella dell’anno - suìxīng,嵗 星), formando archi di 30°, a ciascuno dei quali è assegnato un animale dello zodiaco, come indicato nella seconda tabella.

Gli anni cinesi vengono quindi designati unendo il nome di uno dei Tronchi Celesti ad uno dei Rami Terrestri (il 1° tronco con il 1° ramo, il 2° con il 2°, proseguendo poi con il 1° tronco celeste che si associa all’11° ramo terrestre: immaginate di accodare 6 volte la tabella 1 associandola a 5 volte la tabella 2), generando così un ciclo di 60 anni, detto Ganzhi.  Generalmente si fa risalire al 2697 a.C., data presunta d’adozione del calendario, l’inizio dei cicli sessantennali.

Per dare un’idea: il 2021  associa all'8° Tronco Celeste il 2° Ramo Terrestre, è denominato xinchou 辛丑 ed è patrocinato dal segno del bue;  mentre il 2022 collega al 9° Tronco Celeste il 3° Ramo Terrestre, è quindi chiamato renyin 壬寅, anno della tigre.

Una particolarità di questo sistema di numerazione, in relazione allo yin/yang, è che lo scorrimento di due anni, insistente su serie pari, comporta l’attribuzione del medesimo animale sempre all’aspetto yin o yang di uno dei 5 elementi, determinandone di conseguenza la natura.   Gli anni corrispondenti ai Rami Terrestri dispari (Topo, Tigre, Drago, Cavallo, Scimmia e Cane) sono yang;  gli anni corrispondenti ai Rami Terrestri pari (Bufalo, Coniglio, Serpente, Capra, Gallo e Maiale) sono yin.

Differenti sono le versioni di storie e miti che giustificano la scelta degli animali dell’astrologia cinese.   In genere si fa risalire alla chiamata di un’entità celeste (l’Imperatore di Giada va per la maggiore) e la risposta vede il topo in prima fila, a beffare il gatto che rimane escluso dallo zodiaco (da cui si crede derivi l'antica inimicizia che lega i due animali), a beneficio del maiale, buon ultimo.

















Gli anni cinesi vengono quindi designati unendo il nome di uno dei Tronchi Celesti ad uno dei Rami Terrestri (il 1° tronco con il 1° ramo, il 2° con il 2°, proseguendo poi con il 1° tronco celeste che si associa all’11° ramo terrestre: immaginate di accodare 6 volte la tabella 1 associandola a 5 volte la tabella 2), generando così un ciclo di 60 anni, detto Ganzhi.  Generalmente si fa risalire al 2697 a.C., data presunta d’adozione del calendario, l’inizio dei cicli sessantennali.

Per dare un’idea: il 2021 (38° anno del 79° ciclo - corrispondente all’anno cinese 4718), associa all'8° Tronco Celeste il 2° Ramo Terrestre, è denominato xīnchǒu辛丑ed è patrocinato dal segno del bue;  mentre il 2022 (39° anno, sempre del 79° ciclo - 4719 quindi), collega al 9° Tronco Celeste il 3° Ramo Terrestre, è quindi chiamatorényín壬寅, anno della tigre.

Una particolarità di questo sistema di numerazione, in relazione allo yin/yang, è che lo scorrimento di due anni, insistente su serie pari, comporta l’attribuzione del medesimo animale sempre all’aspetto yin o yang di uno dei 5 elementi, determinandone di conseguenza la natura.   Gli anni corrispondenti ai Rami Terrestri dispari (Topo, Tigre, Drago, Cavallo, Scimmia e Cane) sono yang;  gli anni corrispondenti ai Rami Terrestri pari (Bufalo, Coniglio, Serpente, Capra, Gallo e Maiale) sono yin.

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