Braden e Lipton all’ONU: ecco come ripartire dopo la brusca frenata! Sei un professionista o imprenditore?

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Braden e Lipton all’ONU: ecco come ripartire dopo la brusca frenata!
Sei un professionista o imprenditore?

Ecco tre domande chiave per resettare la tua attività.

Sono certo che le "sane" informazioni migliorano la consapevolezza nelle aree aziendali e in modo particolare commerciali, aumentando le prestazioni e i fatturati.

Credevo di sapere abbastanza e di essere ben informato ma ho partecipato ad un corso molto importante, ci sono molte nuove notizie, nuove scoperte scientifiche che ci aiutano a risolvere mooolti problemi.

Ma queste notizie, queste scoperte, non sono condivise dai media, quindi le raccontano direttamente i ricercatori e gli scienziati, con studi che cercano di mostrare come metterle in atto nella nostra vita e nella professione.

Bruce Lipton e Gregg Braden hanno parlato in una conferenza alle Nazioni Unite: sono stati chiamati a parlare delle nostre prospettive, di quello che vediamo oggi nel mondo, di quali sono i ritmi dell’umanità odierna e che cosa possiamo aspettarci in futuro.

Oggi condividerò parte di quello che hanno detto in quella conferenza.

Noi viviamo in un’epoca di caos, di estremi: questi scienziati desiderano mostrarci gli esempi di caos nella natura, che non sempre rappresentano una cosa negativa, perché aiutano ad accedere a un ordine superiore.

Oggi siamo testimoni della decomposizione di un sistema di vita (economico etc.) che non è più sostenibile. Certamente, se ci fermiamo a questo dato, ci spaventiamo. Ma se pensiamo che la decomposizione è necessaria per passare a un livello successivo, allora sì che se ne deve parlare.

Ci sono scoperte che ci permetteranno di andare al di là del caos: ci sono davvero tante, tante nuove notizie da condividere, raccontandovi di una nuova storia umana di autoregolazione.

La capacità umana di autoregolare la propria intuizione e resilienza ci dà la chiave per muoverci attraverso il caos.

Da coach e change maker ritengo che l’approfondimento e la nuova consapevolezza, sulla base di queste conoscenze, permetta di dare linfa nuova alla comunicazione e alle relazioni aziendali e commerciali, migliorando notevolmente i risultati che le aree commerciali e le aziende si aspettano, da donne e uomini evoluti nel loro modo di vivere questa singolarissima e caotica fase storica dell’umanità.

Nella vita che viviamo ogni giorno vediamo questo concetto di transizione del caos all’ordine superiore.

Noi oggi viviamo in un’epoca che gli esperti hanno definito “di estremi”.

Negli U.S.A. ci sono uragani dopo uragani, ad esempio. E poi ancora i disordini sociali, la rabbia delle persone, la minaccia di conflitti ovunque, ora pure la paura di un virus: questi aspetti sono questioni globali.

Questo è il mondo reale che dobbiamo abbracciare per diventare noi stessi parte del cambiamento in atto e – se lo facciamo - ci renderemo conto che abbiamo davvero il potere di cambiare.

Ci sono tre cicli di convergenza naturale:

  • Il ciclo dei climi. I ritmi naturali del clima stanno cambiando il modo in cui mangiamo, in cui facciamo agricoltura.
  • Cambiamenti economici. Ci stiamo avvicinando alla fine del ciclo che è iniziato nel 1949 e adesso stiamo iniziando un nuovo ciclo. Un dato allarmante: il debito mondiale va verso i 3000 miliardi di dollari. Chi salverà questo mondo dal debito planetario?
  • Conflitti. Questo ciclo sorprende molte persone perché riguarda il conflitto umano. Non è già avvenuto, come potremmo pensare, perché segue dei temi naturali che hanno a che fare con il campo magnetico del Sole e della Terra. Quando i campi magnetici si affievoliscono, noi esseri umani diventiamo più irascibili e vogliamo collaborare di meno. Questo trend è arrivato al culmine nel 2020. E' ora il momento ideale per adoperarci verso una grande condizione favorevole, per creare la pace.

Il nuovo mondo sta emergendo.

Dal caos alla coerenza: c’è un nuovo mondo coerente che sta emergendo davvero dal caos e ci sono tante notizie positive.

Più ci conosciamo, migliori saranno le nostre scelte e meno saremo impauriti dell’ignoto e più disposti ad abbracciare il cambiamento.

Vorrei condividere una citazione di Niels Bohr, Premio Nobel per la fisica nel 1975:

“Ogni grave difficoltà nasconde in se stessa la propria soluzione.”

La risposta è già insita nel problema.

Tuttavia, per trovare questa soluzione dobbiamo modificare il nostro modo di pensare, ed è questo lo scopo di oggi: dobbiamo imparare a pensare diversamente e dobbiamo farlo di più rispetto al passato.

Molti si chiedono: perché non mettere i leader in una stanza tutti insieme, così che possano cercare di risolvere tutti i problemi del mondo? Ma questa cosa è già stata fatta!

Abbiamo già il cibo per soddisfare ogni persona di questo mondo.

Altra buona notizia: abbiamo già la tecnologia per portare energia sostenibile in ogni famiglia del pianeta. Questa tecnologia è disponibile da tanti anni, senza prevedere combustibili fossili.

L’economia di oggi si basa sulla concorrenza e sulla scarsità: è da questo che deriva la maggior parte dei problemi oggi. Sappiamo già come costruire delle comunità autosufficienti (dove il cibo, l’energia e il lavoro non mancano), ad esempio. Non sono più delle teorie soltanto, queste comunità esistono! Ciò significa anche che sappiamo già come fare. E sappiamo anche come guarire ogni organo del nostro corpo, perché è stato dimostrato.

“Il nostro modo di pensare deve mettersi al passo con le scoperte.”

La nostra società continua a pensare nel modo convenzionale, e i media amplificano questa modalità, ecco perché è importante condividere le scoperte direttamente tra di noi.

E se vi dicessi che il modo in cui risponderete ad una domanda è la chiave del vostro modo di pensare?

La domanda è estremamente semplice ma potente.

La nostra risposta a questa domanda sarà alla base di ogni nostra scelta, la chiave per ogni decisione che prenderemo nel futuro, la radice di ogni sfida.

  1. La domanda è: chi sono io? Chi siamo noi?

Oggi sappiamo chi non siamo!

L’uomo di Cro-Magnon non è cambiato. Noi siamo loro, loro sono noi. Noi non siamo cambiati: lui quando è comparso aveva il cervello già sviluppato. Il punto è: noi non ci siamo trasformati e gli scienziati non sanno perché.

Vediamo l’albero dell’evoluzione rivisitato: il processo non è stato lento e graduale, non è un processo evolutivo come ce l’ha proposto Darwin.

Com’è successo e perché è successo? Una volta compreso come siamo comparsi, capiremo anche il perché.

La scoperta riguarda il cromosoma 2, che è un mistero. Il cromosoma 2 è il secondo più grande cromosoma umano e rappresenta l’8% delle nostre cellule. Da lui dipende l’empatia, la compassione. Nessun’altra forma di vita è dotata di questa capacità, e tutto questo è avvenuto in un istante. Ma da dove deriva questo cromosoma? La storia diventa interessante. Un documento tecnico cita: “noi giungiamo alla conclusione che il cromosoma 2 è il retaggio della fusione di DNA preesistenti.” Dopo la fusione, le funzioni si sono sovrapposte. Ad un tratto, 200 milioni di anni fa, due DNA sono stati fusi e dopo la fusione il risultato ha subito una modificazione. Una parte delle informazioni venne eliminata per far funzionare il nuovo cromosoma 2.

Ma c’è qualcosa di molto più grande di quello di cui ci parlano i giornali.

2. La domanda è questa: ora che sappiamo che il nostro DNA è valutato per avere capacità straordinarie, saremo in grado di risvegliare queste abilità nella nostra vita?

3. La domanda è: altrimenti cosa siamo venuti a fare in questo secolo?

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