Taijiquan e Qigong sono discipline annoverate tra le tecniche della Medicina Tradizionale Cinese. Per la cultura orientale, il loro carattere terapeutico è quindi imprescindibile. Io ho avuto modo di comprenderlo per esperienza diretta, molto prima che l'occidente riscontrasse scientificamente tale valenza.
Il significato letterale del termine qìgōng (氣功), come comunemente definito, è lavoro sull'energia. Con l'ideogramma 氣 (qì) si rappresenta infatti l'energia vitale, il soffio, il vapore; mentre 功 (gōng) indica il lavoro svolto, il merito, l'abilità acquisita con la pratica, quindi.
Nel termine tàijíquán (太极拳) - spesso traslitterato in Tai Chi, riportando, in forma semplificata, la trascrizione secondo il sistema Wade-Giles ormai in disuso - l'ultimo ideogramma raffigura un pugno, ad attestarne il carattere marziale, mentre i primi due identificano il principio filosofico a cui quest'arte fa riferimento: lo yin/yang, spesso rappresentato nel noto taijitu (la raffigurazione del taiji, appunto), il polo supremo
dove i due principi primordiali secondo cui si esprime la realtà, elementi opposti e complementari, coesistono inscritti nel simbolo circolare. E' il principio primo del mondo manifesto, l'origine immanente interpretata da forze generatrici contrapposte, dalla cui armonia dipende la nostra salute. L'interazione di questi principi simbolici è governata da quattro leggi fondamentali: lo Yin e lo Yang sono opposti, hanno origine reciproca, si alternano e si trasformano reciprocamente, la crescita e la riduzione dello Yin e dello Yang sono inversamente proporzionali (all'aumentare dell'uno l'altro diminuisce e viceversa).
Lo Yin e lo Yang sono le dinamiche che stanno alla base di ogni movimento energetico del creato, dalla vita dell'uomo all'alternaza delle stagioni; nel Libro dei Mutamenti (易经 Yì jīng, uno dei 5 classici) sono le linee intera e spezzata che compongono ogni esagramma, principi di riferimento per ogni successiva teoria energetica (es.: la teoria dei Cinque Elementi, wuxing 五行, fondamento della Medicina Tradizionale Cinese).
Perciò io credo che praticare uniformandosi a questi concetti equivalga a scoprire l'origine stessa del movimento, individuare l'unità di base di ogni gesto per poi riscoprirla o riproporla in ogni altra disciplina, in un'azione sinergica che è la base dell'insegnamento del m° Yang Lin Sheng (riferimento principale per la scuola Taichi Yang di Udine).
E' da questo pensiero che nasce la proposta di associare Taijiquan e QiGong, questa l'interazione che voglio sondare con chi ha voglia di affiancarmi, perché ho sempre pensato che l'essere umano sia fatto per il movimento. Ma ci sono diversi modi di muoversi: ci sono gesti disordinati che confondono, e gesti armoniosi, che ricompongono, mettono ordine e restituiscono pace, come quelli del taiji. Il suo movimento lento scende profondo, come una carezza che lenisce le sofferenze dell'anima e quindi del corpo. Provare per credere...
再见 zài jiàn (a presto)